Conclusa la Maratona Bullismo 2025 al Palazzo dell’Informazione Adnkronos: un’intera giornata dedicata all’ascolto dei giovani. Il 54% degli studenti dichiara di sentirsi solo, il 35% ha subito bullismo e il 30% cyberbullismo. Ecco i risultati della ricerca e gli interventi istituzionali.
Maratona Bullismo 2025: i giovani si raccontano, “ci sentiamo soli”
Si è conclusa con grande partecipazione la Maratona Bullismo 2025, evento nazionale promosso dall’Osservatorio sul bullismo e disagio giovanile in collaborazione con Adnkronos, svoltosi al Palazzo dell’Informazione di Roma. Una giornata interamente dedicata all’ascolto dei giovani, al confronto tra esperti e istituzioni e alla costruzione di strategie concrete contro bullismo e cyberbullismo.
L’evento, seguito anche in streaming da migliaia di persone, ha avuto come momento centrale la presentazione dell’indagine nazionale realizzata con il supporto dell’Accademia dei Campioni, che ha coinvolto 11.321 studenti tra gli 11 e i 19 anni.
I dati emersi sono allarmanti:
- 35% ha dichiarato di aver subito bullismo;
- 30% è stato vittima di cyberbullismo;
- 24% vive un’incertezza profonda verso il futuro;
- 54% si sente solo almeno “a volte”, e il 18% prova solitudine frequentemente.
Un quadro che delinea una generazione connessa ma isolata, che chiede strumenti reali per affrontare paure, ansie e disagio sociale.
Panel tematici, testimonianze forti e messaggi istituzionali
Durante i quattro panel della giornata, si sono alternati esperti, psicologi, sportivi, docenti e politici, per affrontare da più angolazioni le cause del disagio giovanile.
Sono intervenuti nomi di rilievo, tra cui:
- Ignazio La Russa, presidente del Senato;
- Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito;
- Paola Frassinetti, sottosegretario al Mim;
- Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera.
Molto applauditi anche gli interventi dei testimonial del progetto Campioni di Vita, tra cui Annalisa Minetti, Giusy Versace, Mariastella Gelmini e oltre 20 atleti olimpici e paralimpici, con Carlo Verdone primo ambasciatore.
Una rete concreta contro l’isolamento giovanile
Durante l’evento sono stati firmati protocolli d’intesa con Federazioni sportive, dirigenti scolastici e realtà educative per promuovere una cultura della prevenzione, del rispetto e dell’inclusione.
“Non si può costruire il futuro senza ascoltare chi lo vivrà”, ha dichiarato Luca Massaccesi, presidente dell’Osservatorio. Un pensiero rafforzato dal videomessaggio del presidente del Senato: “Contro il bullismo, tutti in prima linea”.
Il ministro Valditara ha introdotto un nuovo approccio educativo: “Chi bullizza non sarà più sospeso e lasciato a casa, ma impegnato in attività di cittadinanza solidale”.
La sottosegretaria Frassinetti ha sottolineato l’impegno del ministero su educazione civica, inclusione scolastica e prevenzione dell’abbandono: “Solo unendo le forze possiamo combattere il disagio giovanile”.
La Maratona Bullismo 2025 si è chiusa con un messaggio forte e condiviso: ascoltare i giovani è il primo passo per aiutarli davvero. Solo attraverso la collaborazione tra scuola, famiglia, istituzioni, sport e società civile si può creare un ambiente sano, sicuro e accogliente per le nuove generazioni.