I limiti della normalità

La psicoterapeuta di coppia Elisa Caponetti commenta la storia di Aurora e Nicola, protagonisti della hot story del mese

✓ È vero che sempre più coppie sono alla ricerca di trasgressione e di emozioni forti? Quali sono le più comuni? Si tratta di un’esigenza più femminile o maschile?

La sessualità si muove su un continuum che va dal convenzionale all’estremo. Tra queste due polarità ci sono diverse pratiche, alcune anche molto diffuse, come l’oralità, il sesso di gruppo, l’uso dei sex toys. Ciò che è “normale” viene stabilito in base alle regolamentazioni sociali, alle convenzioni e ai pregiudizi. Per non rischiare di cadere in un mero giudizio e associare tali pratiche in maniera diretta con la devianza, è importante svincolarsi dal cliché di normale/anormale e avvicinarsi al concetto di benessere nella sessualità. Il cosiddetto “kinky”, ovvero il sesso non convenzionale, sta acquisendo sempre più popolarità. Fra le varie pratiche,
oltre a quelle già citate, troviamo il BDSM (Bondage, Dominazione/Disciplina, Sadismo, Masochismo), giochi di fantasia e di ruolo, feticismo, voyeurismo ed esibizionismo. Ciò non sembra appartenere a un genere più che all’altro, ma piuttosto far parte di una rivoluzione culturale ampia, inclusiva e meno giudicante.

✓ È possibile non avere fantasie particolari ed essere soddisfatti da ciò che si considera convenzionale?

Come detto, occorre allontanarsi sempre di più dalla rigida definizione di sessualità incastrata nella dicotomia normale/anormale per avvicinarci ad un concetto molto diverso, ovvero quella del piacere e del benessere. Questo ci condurrà alla scoperta di ciò che ci piace e ci diverte, permettendoci di riconoscerci e di viverci serenamente. Questo esclude per forza un sesso più convenzionale e meno trasgressivo? No, perché dovrebbe? La regola nella sessualità non è andare oltre per forza, ma il rispettarsi, il riconoscersi nei propri e altrui desideri e fantasie.

✓ La soddisfazione di fantasie sessuali non convenzionali, quando ci sono, alimentano il benessere della coppia? E il fatto di non riuscire a soddisfare queste fantasie può allontanare i partner e portare alla fine di una buona relazione?

Il benessere sessuale in una coppia è un fattore imprescindibile all’interno del benessere relazionale della stessa. La sessualità è il momento privilegiato dell’intimità, dell’impegno emotivo verso l’altro. Per far sì che questo sia funzionale è necessario unire al sesso una buona dose di comunicazione, conoscenza reciproca, scambio e divertimento. Il soddisfacimento di fantasie sessuali più trasgressive, se condivise e basate sul desiderio reciproco, possono certamente contribuire al livello di soddisfazione relazionale.
Tuttavia, ciò è da considerarsi anche rispetto ad un più ampio ventaglio di fattori che costituiscono una relazione affettiva sana e soddisfacente e unicamente al soddisfacimento sessuale. Ciò implica che in una coppia dove si assiste al contrario ad un generale disimpegno relazionale, dove vi è distanza emotiva e affettiva, poco scambio reciproco, possa esserci anche una minor soddisfazione sessuale. Ciò non dipende però dall’incapacità fattiva di soddisfare tali fantasie, ma nell’incapacità o nell’impossibilità di dirsele, condividerle e apprezzarle. Spesso in queste coppie subentrano problemi psico-sessuali, dove l’esperienza in sé perde il suo significato di piacere e divertimento ma ne assume altri ben diversi, connaturandosi di ansia e tensioni relazionali.

✓ I giochi erotici molto hot sono più frequenti nella coppia collaudata o tra partner occasionali?

Quello che abbiamo definito il sesso kinky trova riscontro sia nella pratica sessuale di coppia che nel sesso occasionale. È importante non pensare che esso sia relegato unicamente fuori dalla coppia, lontano da sentimenti affettivi e privo di qualsiasi forma di romanticismo. Si pensi come semplicemente l’uso sempre più frequente dei sex toys, del sexting e del sesso virtuale – ciò anche in considerazione del periodo  pandemico che stiamo attraversando e all’obbligo di rimanere spesso distanti- caratterizzano entrambe le forme di sessualità citate.

✓ La ricerca di trasgressione sessuale, alimentata in qualche modo anche dal cinema e dai media, può dare origine a effetti negativi come il bisogno di andare sempre oltre, senza mai sentirsi davvero appagati?

La cultura di riferimento, il condizionamento dei media e social media permeano inevitabilmente il nostro modo di vedere e percepire il mondo. Sebbene questo sia effettivamente molto vero e abbia in sé la capacità di condizionarci sia positivamente che negativamente, il ruolo che tali mezzi hanno nelle nostre vite non deve essere demonizzato a prescindere. Utilizzare un buon senso critico e conoscere sé stessi e i propri desideri, divenendone consapevoli anche nel confronto con l’esterno, può essere una buona arma per difendersi da tutto ciò. La possibilità di incorrere nel rischio di desiderare sempre di più, a livello sessuale, fa riferimento a caratteristiche psicologiche, sociali e personologiche che non possono essere ricondotte in maniera univoca a quello che ci viene proposto nel contesto culturale. Rimanere invischiati nei pensieri e nei desideri sessuali, senza mai sentirsi pienamente appagati, ma desiderando sempre di più, potrebbe far riferimento a condizioni di sofferenza psicologica e dipendenza. Ciò non può essere semplificato ad un semplice condizionamento esterno e deve essere inserito in un quadro sempre più chiaro di benessere nella sessualità.

Tratto da Lei Style gennaio 2022

lei style gennaio 2022 elisa caponetti sessualità